Carissime sorelle e carissimi fratelli,
la Chiesa, celebrando il tempo di Avvento, non solo si prepara a vivere il Natale del Signore Gesù, ma entra più profondamente nel mistero della condiscendenza dell’amore di Dio che per noi offre, come Padre, la grazia della contemplazione del suo Amore come si è manifestato nella debolezza dell’umano, attraverso la nascita, nella nostra storia, del suo Figlio Unigenito e questo per risvegliarne, in ciascuno di noi, la nostalgia della casa comune dove tutto è gioia, pace, festa condivisa.
Viene fragile come noi, bisognoso di tutto, in quella oscura-luminosa notte- dove le stelle illuminarono il buio, dove l’amore ha riscaldato i cuori, dove il silenzio è diventato parola eloquente di quel mondo di pace, di riconciliazione, qual è l’ambiente di Dio, dove tutto è festa, unità, bellezza, armonia e dove l’Eterno diventa tempo per fare di noi tutti il suo ambiente, la sua “culla”.
Buon cammino verso il mistero di Dio che continua a sorridere a noi, oggi nella fragilità di un po’ di pane, che nutre e dà speranza.
Buon Avvento.
Don Pierino