Vangelo in briciole
10 settembre 2023

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Siamo davanti ad una pagina evangelica esigente sì, ma capace, se la mettiamo in pratica, di rivoluzionare la vita e questo perché il perdono che è di Dio, ci fa entrare nel mistero del Misericordioso che ci invita: “Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,3). Il perdono è di Dio perché Dio è amore e l’amore è sempre lento all’ira, ha sempre in sé la logica del perdono, ma anche il bisogno del perdono. La prima espressione della paternità divina è proprio il perdono che ci consente di sentirci ancora figli, nonostante il peccato, nonostante aver abbandonato “la casa del Padre” che è casa di amore, di fraternità e di pace. Perdonati, perdoniamo, e Papa Francesco afferma: “Misericordiati, misericordiamo”. Vive bene chi accoglie il perdono di Dio e lo offre, sentendosi “sacramento”, cioè segno visibile della misericordia del Signore. Non possiamo vivere nella pace del Signore, che vuol dire avere Lui nel cuore, se sappiamo che qualcuno ha qualcosa contro di noi. Il più alto gesto di amore, che accogliamo nella Santa Eucarestia, non può essere ricevuto in pienezza se qualcuno non ha buoni rapporti di fraternità, di amicizia, di condominio. Solo la riconciliazione ci permette di entrare nel cuore di Cristo, trafitto per i nostri peccati, e nel cuore dei tanti nostri parenti o amici. Diamo a Dio la gioia di desiderare di vederci riconciliati con tutti!

 Don Pierino