Io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo» (Mt 28,20)
messaggio augurale

Il dono più grande che Cristo ha fatto all’intera umanità appesantita dal dominio della morte è la sua Risurrezione dai morti.
Tutto, infatti, è sotto il dominio della morte davanti alla quale non c’è distinzione di sorta alcuna: ricchi o poveri, uomini o donne di potere, tutti si giocano la vita con la morte; nessuno escluso, eccetto Gesù di Nazareth, che ha vinto la morte con la sua resurrezione.
La Pasqua, allora, per noi, ma anche per l’intera umanità e per il cosmo intero, è la chiave che apre le porte alla speranza.
Non siamo formiche nere, in una notte nera, su un mattone nero, ma creature di quel Dio che ha accettato la miseria della carne, della debolezza e della morte; l’ha fatta sua e con la sua Risurrezione ha offerto la speranza a tutti e a tutto.
Quella speranza che non delude perché Cristo Risorto è entrato dovunque. Tutto è segno della sua presenza vitale. Tutto è segnato dall’evento unico della Pasqua di Cristo. Come non gioire, come non desiderare cieli e terra nuovi; come non ringraziare, lodare e gridare al mondo che non siamo sotto il potere della morte, ma accompagnati dal Risorto che ha detto: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20)?

Buona Pasqua.
Don Pierino e don Federico